Safe at Home

SAFE AT HOME è un progetto finanziato dal programma Interreg Italia-Svizzera, nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea (CTE). L’obiettivo è garantire parità di accesso all’assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi socio-sanitari, compresa l’assistenza sanitaria di base, con particolare attenzione alle aree periferiche e di confine.

Il progetto affronta sfide comuni ai territori coinvolti – la Provincia di Lecco e il Canton Ticino – tra cui:

  • Declino demografico e invecchiamento della popolazione
  • Spopolamento delle aree discoste
  • Carenza di operatori sanitari e sociali

Queste criticità si traducono in:

  • Crescente complessità dei bisogni degli anziani (pluripatologie, solitudine, carico sui caregiver)
  • Difficoltà di accesso ai servizi per le persone più fragili
  • Necessità di ripensare i modelli di assistenza, valorizzando il mantenimento a domicilio
LE SFIDE IN PROVINCIA DI LECCO
  • Contribuire all’integrazione socio-sanitaria dei servizi e rafforzarne l’approccio al lavoro in rete
  • Sostenere l’accessibilità ai servizi nelle aree discoste
  • Sperimentare le potenzialità delle tecnologie a domicilio, curandone i processi di conoscenza e addestramento negli operatori e nei destinatari
  • Incrementare l’integrazione tra i servizi istituzionali e l’offerta del volontariato locale
  • Rinnovare i processi formativi adeguandoli alle nuove competenze necessarie per la domiciliarità
LE SFIDE IN TICINO
  • Consolidare il passaggio dalla logica dell’istituzionalizzazione alla pianificazione integrata dell’assistenza e cura a domicilio
  • Complessità del territorio: antropizzazione diffusae aree discoste
  • Assicurare lasostenibilità sociale, sanitaria ed economica degli interventi
  • Sperimentare la potenzialità delle tecnologie, ancora poco sfruttate a fronte di diffidenze e difficoltà di operatori e utenti
  • Sviluppare la collaborazione interprofessionale e integrare i ruoli emergenti dei caregiver non professionisti (collaboratori familiari, familiari curanti…)
  • Adeguare i percorsi formativi all’approccio integrato

Parole chiave

Obiettivi progettuali

SAFE AT HOME è un cantiere sperimentale transfrontaliero per il potenziamento e l’innovazione
dei servizi di cura a domicilio,  in particolare nelle aree periferiche.

MODELLI DI LAVORO COERENTI CON LE POLITICHE
E GLI ASSETTI DEI DUE TERRITORI

Rafforzamento delle
reti socio-sanitarie

  • Creazione di un modello di integrazione tra servizi sanitari e sociali
  • Facilitazione dell’accesso ai servizi per le persone più fragili
  • Individuazione di soluzioni sostenibili per il mantenimento a domicilio

    Introduzione di tecnologie per
    il monitoraggio domiciliare

    • Sperimentazione di dispositivi di telemonitoraggio e teleassistenza
    • Individuazione di modelli di intervento basati sull’uso della tecnologia

      Innovazione nel campo
      della formazione

      • Sensibilizzazione e formazione di operatori, volontari e caregiver
      • Sviluppo di nuove competenze professionali per la domiciliarità

        Esiti

        PROVINCIA DI LECCO – L.R. 22/21

        Miglioramento del sistema sanitario e socio sanitario (potenziamento presidi territoriali, rafforzamento assistenza domiciliare, sviluppo di telemedicina e integrazione socio-sanitaria)

        LOCARNESE E VALLI

        Implementazione pianificazione integrata Lanz Lacd, sperimentazione dell’uso delle nuove tecnologie nell’assistenza e cura a domicilio, adeguamento percorsi formativi

          Benefici attesi

          • Maggiore sicurezza per la persona anziana e il caregiver
          • Contrasto alla solitudine e potenziamento della socialità
          • Riduzione del ricorso all’ospedalizzazione e alle strutture residenziali
          • Miglioramento della qualità della vita

          Azioni

          Sperimentazione di soluzioni per l’integrazione socio-sanitaria dei servizi di cura nelle aree discoste

          Sperimentazione di tecnologie a supporto del mantenimento a domicilio dei fragili, in particolare nelle aree periferiche

          Capacity Building, per assicurare transfer dei risultati e capacità di lavorare in rete, rafforzare competenze del target e di operatori e volontari per l’uso delle tecnologie, mettere a fuoco nuove competenze per la domiciliarità

          Target

          Persone over 65 e loro caregiver (familiari e/o professionali) di cui:

          • almeno una patologia cronica

          • prevalentemente residenti in aree discoste

          • Persone over 65 e loro caregiver (familiari e/o professionali)

          • Medici e Infermieri

          • Operatori sociali, assistenziali e socio sanitari

          • Volontari

          Modalità di realizzazione

          Le sperimentazioni previste si rivolgeranno ad un target/campione (condiviso all’interno del partenariato italo-svizzero e con i rispettivi stakeholder territoriali) con criteri coerenti con le finalità del progetto ed i modelli che si intendono sperimentare, tra cui età over 65 e residenza prevalentemente in zone periferiche, discoste e/o con scarsa presenza e/o raggiungibilità di servizi sanitari e sociali.

          Rete progettuale

          • Consorzio Consolida Società Cooperativa Sociale riunisce 22 cooperative sociali del lecchese per sviluppare un welfare comunitario e partecipato. Collabora con enti pubblici e privati nella gestione di servizi sociali, socio-assistenziali ed educativi, promuovendo anche la formazione degli operatori. Nell’ambito del progetto ha il ruolo di capofila, curandone il coordinamento e la rendicontazione. Con ECAP si occupa delle azioni formative previste e gestisce il piano di comunicazione del progetto, garantendo il raccordo tra tutti i partner.
          • Fondazione ECAP Svizzera è un ente non profit attivo nella formazione degli adulti e nella ricerca sul lavoro. Con sede centrale a Zurigo e nove sedi regionali in Svizzera, tra cui ECAP Ticino UNIA, favorisce l’integrazione dei migranti e la qualificazione di lavoratori poco specializzati. ECAP Ticino UNIA è capofila per la parte svizzera del progetto, coordinando il partenariato e gestendo gli aspetti amministrativi e organizzativi. Contribuisce alla formazione attraverso attività di capacity building, ricerca sulle competenze emergenti e ingegnerizzazione dei percorsi formativi, in collaborazione con i partner italiani.
          • Associazione Locarnese e Valmaggese di Assistenza e cura a Domicilio (ALVAD) è il Servizio di Assistenza e Cura a Domicilio per il Locarnese e la Vallemaggia, riconosciuto di interesse pubblico. Supporta il mantenimento a domicilio di persone fragili attraverso cure, assistenza e interventi di prevenzione. Nell’ambito del progetto, assicura il collegamento con il territorio e gli stakeholder, partecipa ai Tavoli transfrontalieri e coordina la sperimentazione sull’uso di nuove tecnologie per l’assistenza domiciliare. Inoltre, si occupa della formazione degli operatori coinvolti nella sperimentazione.
          • Associazione Opera Prima è attiva dal 1998 nell’integrazione socio-lavorativa, senza scopo di lucro, apartitica e aconfessionale. Offre servizi di assistenza economia domestica, collocamento e prestito di badanti e personale sanitario, favorendo l’inclusione sociale e lavorativa di donne a rischio di emarginazione. Nell’ambito del progetto, contribuisce all’integrazione dell’aiuto domestico nelle cure a domicilio, partecipa ai Tavoli transfrontalieri e alla sperimentazione di nuove tecnologie per l’assistenza. Inoltre, collabora con ECAP alla formazione dei caregiver e allo sviluppo di materiali didattici.
          • Auser Leucum ODV-ETS supporta anziani, disabili e persone fragili nella Provincia di Lecco, offrendo circa 6.000 servizi annui, tra cui trasporto sociale, consegna di beni essenziali e supporto telefonico. Nell’ambito del progetto, contribuisce all’integrazione sociale e sanitaria attraverso un servizio di telecontatto per la telemedicina, un’App per semplificare l’accesso ai servizi, video pillole per caregiver familiari e iniziative di socializzazione come il “Coro Interlaghi”.
          • L’Arcobaleno Società Cooperativa Sociale Onlus dal 1999 opera nel lecchese a supporto di persone fragili, con particolare attenzione agli anziani e alle persone affette da demenza. Gestisce Centri Diurni Integrati, alloggi protetti e servizi domiciliari in collaborazione con i Comuni. Nell’ambito del progetto, partecipa al Tavolo Transfrontaliero, contribuisce alla valutazione dei bisogni e all’attuazione di interventi per anziani e caregiver, mettendo a disposizione la propria rete di servizi. Inoltre, supporta la formazione dei caregiver e la diffusione dei modelli sperimentati.
          • COSMA Cooperativa Provinciale Medici Medicina Generale Lecco S.C. a r.l. riunisce da oltre 20 anni l’80% dei Medici di Medicina Generale (MMG) della Provincia di Lecco, offrendo servizi di telemedicina, telemonitoraggio e gestione integrata dei pazienti cronici. Nell’ambito del progetto, garantisce un contributo medico essenziale grazie alla capillarità degli MMG sul territorio, supporta la selezione dei beneficiari e mette a disposizione il proprio centro servizi per la raccolta dati e la sorveglianza remota. Inoltre, favorisce l’integrazione tra sanità e sociale attraverso la propria piattaforma digitale per la gestione dei Piani Assistenziali.